Un’eredità da desiderare

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La Biennale di Fotografia Femminile di Mantova
Eredità. Personale, intima, universale, collettiva

Legacy è il tema intorno al quale si è sviluppata la seconda edizione della Biennale della Fotografia Femminile di Mantova, con la direzione artistica di Alessia Locatelli, a cui va riconosciuto il merito di aver posto un interrogativo tanto complesso quanto attuale: cosa vuol dire passare il testimone? Come accogliere il delicato compito di gestire le sue eredità? La risposta è arrivata dalle voci delle 11 artist* in mostra, a cui si aggiunge il collettivo australiano Lumina che, con la mostra “Echoes”, ha indagato possibili idee di identità narrate a partire da storie personali, traumi, migrazioni e legami familiari, restituendo un interessante spaccato della fotografia documentaria femminile in Australia. 

A metà strada tra documentario e racconto, il progetto Pildil di Lyndal Irons, membro di Lumina, narra la storia di un’eredità trovata in un cassetto del passato, in una scatola dei ricordi mai avuti, in cui memoria e racconto si intrecciano e sostengono a vicenda. Pildil narra la storia di una migrazione: quella compiuta dalla famiglia Irons nel secolo scorso, dall’Estonia all’Australia, e della conseguente separazione di due sorelle. Nelle reliquie del tempo conservate da una di esse, Lyndal ritrova un’immagine di lei bambina. La fotografia riannoda i fili di una memoria spezzata, interrotta o mai conosciuta. 

Pildil by Lyndal Irons
Pildil By Lyndal Irons
Pildil by Lyndal Irons


Alla Legacy personale, affettiva e familiare di Lumina fa da contraltare quella nazionalista, collettiva e pervasiva cui allude Beckon Us From Home, progetto - tuttora in corso - della fotoreporter statunitense Sarah Blesener sulle vite delle nuove generazioni nate in Russia e negli USA, dove patriottismo e militarismo guidano percorsi rivolti ai giovani. Un lavoro di storytelling che ci propone un’immagine di adolescenza raccontata con il doppio sguardo di fotografa ed educatrice da Blesener che, dal 2016, visita e mappa i camp che insegnano, dalla tenerissima età, i valori americani e la disciplina militare russa. Alla luce degli sconvolgimenti attuali, le scene di innocente svago e di gioco puerile ritratte da Blesener, in contrasto con le divise militari e il clima di retorica nazionalista di cui le foto sono intrise, ci restituiscono un’inquietante testimonianza della geopolitica mondiale rivelata da una “fotografia che punge”. 

Beckon Us From Home by Sarah Blesener
Beckon Us From Home by Sarah Blesener

Nel dizionario, accanto alla definizione più privata e materiale di “eredità”, trova spazio una che riferimento ad un patrimonio ideale più che materiale, inteso come insieme di valori e precetti che si ricevono dai propri predecessori, nell’ottica di darne continuità attraverso azioni che i successori sono tenuti a svolgere per continuarne l’opera, o, talora, per riparare e correggerne gli errori. 

Nell'ereditare non si tratta semplicemente di ricevere, in modo passivo, una donazione. Ma di intervenire lasciando un segno del nostro passaggio e, talvolta, del nostro intervento. Va verso questa direzione e definizione il lavoro di Flavia Rossi, Nuovo patrimonio, in cui la fotografa punta il suo obiettivo sui beni culturali e le architetture danneggiate dal terremoto che, nel 2016, ha distrutto gran parte del centro Italia. 

l lavoro si articola intorno ad una documentazione puntuale di tutti quegli interventi di consolidamento provvisori che sono stati installati a sostegno dei beni architettonici seriamente danneggiati in occasione del sisma. Non una cronaca della distruzione, ma uno studio sull'alterazione delle architetture storiche e sulla costruzione di un nuovo architettonico difficilmente collocabile 

Nuovo Patrimonio (New Heritage) by Flavia Rossi
Nuovo Patrimonio (New Heritage) by Flavia Rossi

Nuovo patrimonio permette di riflettere su un aspetto che Massimo Recalcati ha ben spiegato in un articolo di qualche anno fa: ogni figlio deve accogliere che il suo destino di erede è quello di essere anche orfano, come l'etimologia greca mostra, facendo derivare “erede” e “orfano” dalla stessa radice cheros, che significa “deserto”, “spoglio”. 

Un pò eredi, un pò orfani, ci muoviamo tra le rovine in costruzione di Flavia che, con estrema chiarezza, riescono a mostrarci l’importanza della riconquista, il senso di una Legacy che altro non è se non trasmissione del desiderio da una generazione all’altra. Desiderio di futuro, desiderio di fotografia. 

Quale migliore happy end per una biennale?

Written by
Untolds