C’era una volta… la fotografia di strada e, con lei, narratori capaci di guardare la realtà con gli occhi dell’immaginazione.

Gli scatti di Stefano Mirabella restituiscono la dimensione alchemica della fotografia di strada, tra tecnica e casualità, maestria dell’uso del dispositivo fotografico e prontezza di sguardo. Giocando sulla giustapposizione di piani e prospettive, gli scatti di Mirabella restituiscono architetture di immagini in cui la realtà invita l’osservatore a cercare una terza via, quella della fantasia che apre a nuovi piani ed orizzonti. Ed ecco che la trama della narrazione s’infittisce di mistero. Silhouette, che si ripetono in sequenza, trasformano un passante in un fotogramma di una scena che continua su un cartellone pubblicitario.

Una bambina, che si sporge per osservare la realtà da un altro punto di vista, provoca lo stupore di un coro di personaggi che ricorda una pittura di James Ensor.

Qualche passo più in là, una bambina stringe un pupazzo bianco e ci parla di altre fiabe, di altri mondi. Come sarebbe guardare la realtà con gli occhi di Alice?
Nella fotografia di Stefano Mirabella, la serie di dettagli tramata dall’imprevedibilità del caso si somma agli aspetti ambientali, formali, concettuali e stilistici, che, nelle parole del fotografo, concorrono a determinare un cambio di veduta e prospettiva, tale da permettere “la rappresentazione della realtà e la capacità di trascenderla”.
Non ci resta, dunque, che farci guidare dal coniglio bianco per lasciarci meravigliare dall’inaspettato che ci attende dietro l’angolo, per interrogare le immagini perché “in tutto c’è una morale, se si sa trovarla”.



Bio
Stefano Mirabella è uno street photographer e formatore per scuole e associazioni.
Ha Integrato il collettivo italiano SPontanea e attualmente è docente presso Officine Fotografiche Roma, spazio nato nel 2001 per divulgare e sostenere la cultura dell’immagine e centro di formazione. Vincitore del Leica Talent 2014, è stato Leica Ambassador e docente Leica Akademie dal 2015 al 2018.